L’estate è ormai alle spalle. Ventilatori e zanzare hanno fatto spazio a piumoni e ombrelli e il cambio di stagione, operazione “odiatissima” da molti, incombe tra gli impegni prioritari di chi non l’avesse ancora fatto. In un batter di ciglia ci si ritrova dal fare il bagno ad addobbare l’albero di Natale. Certo, l’inverno ha pure il suo fascino: paesaggi imbiancati, caminetti accesi e… dolci, cioccolato, panettoni e pandori italiani!
Proprio di questo parliamo oggi: i dolci italiani per “accompagnare” il freddo inverno e le festività, sempre più richiesti e apprezzati in tutto il mondo.
L’export di panettoni e pandori italiani vale circa 500 milioni di euro. Un mercato che solo nell’ultimo anno è cresciuto a doppia cifra percentuale, ben al di sopra della media dell’export globale, che pure ha registrato incrementi significativi (+6%).
Secondo Confartigianato, i Paesi che più amano i dolciumi italiani tipici delle festività sono prevalentemente europei. In testa c’è la Francia, che ne importa per un valore complessivo pari a 125 milioni di euro e, da sola, rappresenta più del 20% del totale esportato. A seguire Germania (circa 110 milioni di euro, con un’incidenza del 18%) e Gran Bretagna (circa 60 milioni di euro e un’incidenza di poco inferiore al 10%). Sempre per il Vecchio Continente, si registrano ottime performance di Belgio (+24%), Polonia (+15%) e Svizzera (+13,5%).
Gli Stati Uniti si confermano, nonostante dazi e protezionismo, il primo Paese extraeuropeo per import di dolci natalizi italiani. Lo scorso anno abbiamo esportato negli USA circa 32 milioni di euro di panettoni e pandori italiani, con una crescita di oltre il 30%!
Cresce anche l’interesse di Cina, ormai terra di conquista per l’intero comparto food italiano, e Paesi mediorientali. Proprio per rispettare le regole alimentari di questi ultimi, molte aziende italiane producono rispettando la certificazione Kosher per i consumatori di fede ebraica.
Sono tante le aziende italiane produttrici di dolci natalizi. Ai grandi marchi industriali si aggiungono le numerose aziende artigianali presenti su tutto il territorio nazionale. Secondo Confartigianato sono ben 90 mila imprese artigiane nel settore food, di cui quasi la metà specializzate nella pasticceria, che danno lavoro complessivamente a 155mila dipendenti.
Cominciamo da Bauli, il cui export rappresenta, però, appena il 6% del fatturato complessivo e si sviluppa prevalentemente in Francia, Germania e Regno Unito. Questo perché, secondo il presidente Alberto Bauli, «panettoni e pandori sono ancora considerati un’eccellenza gastronomica italiana e ogni Paese, soprattutto durante le feste natalizie, ha le sue tradizioni».
L’azienda veronese Dal Colle dà avvio alla preparazione dei panettoni sin dal 20 di agosto. Sono quelli per il Canada e l’Australia, che arriveranno a destinazione dopo ben 60 giorni di trasporto via mare. Dal Colle, che fattura oltre 40 milioni di euro, ha una quota export significativa e i suoi prodotti dolciari sono apprezzati anche in Messico e Venezuela.
Balocco, azienda dolciaria piemontese che si appresta a festeggiare il secolo di storia, è oggi il secondo player del settore in italia. L’export di balocco rappresenta circa il 12% del fatturato complessivo, si sviluppa in oltre 60 Paesi tra cui anche Turchia, Cina e Stati Uniti.
Sempre dal Piemonte, Maina produce dolci natalizi d’eccellenza apprezzati in oltre 40 nazioni straniere, con una quota export che ormai supera il 15% del fatturato. Nel Regno Unito, in particolare, il panettone Maina sta riscuotendo un grandissimo successo, grazie allo chef stellato Heston Blumenthal, che l’ha scelto come base di uno dei suoi dessert più riusciti, il “Black Forest Panettone”.
Panettoni e pandori italiani sono ormai immancabili sulle nostre tavole (e su quelle di tanti golosi in tutto il mondo) durante il periodo natalizio. Proprio la loro indiscussa bontà li renderebbe adatti a qualsiasi periodo dell’anno e, per questo, alcune aziende hanno progettato versioni estive, più leggere e con farciture ai frutti di stagione o al gelato. A Borbona, nei pressi di Rieti, da oltre trent’anni si tiene il Panettone di Ferragosto Party, festa nella quale viene offerta a tutti i partecipanti una fetta di dolce, ma soprattutto un’occasione per far assaggiare il panettone ai turisti “estivi”.
Fedeli alla nostra mission, ovvero portare il meglio del food italiano sugli scaffali e nelle case tutto il mondo ai prezzi più competitivi sul mercato, anche noi di Bell Italia ci impegniamo a promuovere panettoni, pandori italiani e dolci natalizi, simbolo di tradizione e gusto rigorosamente ‘made in Italy’. I nostri clienti più esigenti ci trasmettono ordini già dai primi giorni di settembre, per essere sicuri che i panettoni vengano loro consegnati con largo anticipo e poter, così, “addobbare” i propri punti vendita già tra fine ottobre e inizio novembre. I mercati esteri principali di Bell Italia per il food natalizio sono prevalentemente nordeuropei: Regno Unito, Germania, Francia, Belgio e Polonia.
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