Acqua Minerale Italiana 5 top brand per dissetarsi
Il nostro Paese è uno dei principali esportatori di acqua minerale, secondo in Europa solo alla Francia. Certo, la quota di export rappresenta poco meno del 10% dell’intera produzione nazionale (ciò significa che il 90% dell’acqua minerale italiana resta nel nostro Paese e qui viene consumata), ma il dato assume una valenza più significativa se consideriamo che l’Italia non importa acqua minerale, e dunque, il bilancio tra import ed export è decisamente in attivo.
I numeri, poi, parlano chiaro: l’acqua minerale italiana è sempre più apprezzata all’estero. Negli ultimi cinque anni il trend di crescita delle esportazioni è aumentato considerevolmente, facendo segnare incrementi a doppia cifra sia in termini di volumi che di fatturato. Principali mercati per l’export italiano di acqua minerale sono: Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Giappone fuori dal continente europeo, mentre in Europa troviamo al primo posto la Germania, seguita da Francia, Svizzera e Regno Unito.
All’estero, dunque, si tende a dissetarsi sempre più all’italiana e il merito di ciò è riconducibile sostanzialmente a due elementi.
Un ultimo dato di rilievo: nel settore Horeca le acque minerali italiane sono al primo posto nel mondo. Ciò significa che nei pub, nelle pizzerie e, soprattutto, nei ristoranti di tutto il pianeta si preferisce servire acqua minerale italiana.
A ulteriore prova del legame tra acqua minerale e “made in Italy”, soprattutto nel settore Horeca, va segnalato che, negli ultimi anni, molti brand nostrani hanno scelto di riprogettare il look delle proprie bottiglie, facendole realizzare da noti designer. Bere all’italiana, dunque, non significa soltanto dissetarsi, ma anche farlo con stile!
Ecco i 5 top brand per bere acqua minerale “made in Italy” nel mondo.
Sul sito ufficiale, alla voce “caratteristiche”, si legge: “italianità”. Un messaggio chiaro sull’intento del brand: rappresentare il Belpaese alla voce “acqua minerale italiana”. L’acqua minerale Sanpellegrino viene anche definita “lo champagne delle acque minerali” per il suo sapore raffinato, brioso e unico che quasi rende quest’acqua, al palato, simile alle famose e preziose bollicine.
Con oltre 1 miliardo di bottiglie vendute nel mondo nel 2016 e una quota export che supera quella relativa al consumo interno, l’acqua minerale Sanpellegrino è senza dubbio la più conosciuta e apprezzata all’estero. Non è un caso, infatti, che nell’ultimo anno il giro d’affari dell’azienda sia cresciuto di quasi l’8% in Europa e del 15% in America Latina.
L’acqua minerale italiana San Benedetto è prodotta nell’omonima azienda italiana di bevande, fondata il 10 aprile 1956 dai fratelli Bruno ed Ermenegildo Scattolin. Nel 2010 l’azienda ha subito un periodo di ristrutturazione e riorganizzazione. Successivamente, nel 2012, ha ricevuto il prestigioso premio Superior Taste dal Gusto internazionale e qualità di Bruxelles. San Benedetto è presente in oltre 100 Paesi nei 5 continenti, con una quota export che ammonta a circa 43,8 milioni di euro di fatturato, ovvero circa il 6% dei volumi complessivi prodotti e il 7% a valore.
La buona riuscita di un export così diversificato sta senza dubbio a significare che l’azienda è in grado di rispondere in maniera precisa alle varianti differenziate di target in tutto il mondo.
Oltre 280 milioni di euro di fatturato e una capacità produttiva di ben 3 miliardi di bottiglie. Sono i numeri di Sant’Anna, un’acqua minerale pura e leggera, tra le più apprezzate sulle tavole degli italiani e non solo. L’azienda, infatti, punta a consolidare la propria posizione sul mercato interno, ma guarda con molta attenzione alle piazze straniere. L’export, oggi, rappresenta appena il 5% del fatturato complessivo, ma il trend è in costante crescita. Le piazze principali sono Germania e Francia in Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti fuori dal nostro continente.
La proprietà ha pianificato grossi investimenti: in attrezzature, per aumentare la propria capacità produttiva, ma anche in ricerca e comunicazione. Strategia, quest’ultima, basata sulla “diversificazione”. Si tratta di un’analisi attenta e costante delle nuove tendenze di mercato che permetta di leggere in anticipo i gusti dei consumatori, proponendosi con prodotti o formati sempre nuovi e appetibili.
L’acqua minerale italiana Ferrarelle è un’acqua minerale naturale frizzante proveniente dalla Val d’Assano. È classificata tra le acque mineralizzate con un residuo di sali minerali di 1245 mg/l, che la rende ideale da bere tutti i giorni.
L’azienda è proprietaria anche di numerosi brand molto famosi e diffusi quali Boario, Natia e Vitasnella e, solo nel 2016, ha imbottigliato complessivamente circa 864 milioni di litri (con un incremento del 5% rispetto al 2015). Ferrarelle risulta essere al quarto posto in Italia come azienda di export di acqua minerale e per i suoi volumi di produzione. Imercati di riferimento sono molteplici: Russia, Malta, USA, Regno Unito, Israele, Australia, Giappone e Cina.
Acque Minerali d’Italia nasce nel 2017 dalla fusione di Norda Spa, Sangemini Acqua Spa e Monticchio Gaudianello Spa. Produce e distribuisce brand come Sangemini, Norda, Gaudianello. Non a caso è stato scelto per il gruppo un nome che riporti fortemente all’italianità, al “made in Italy”. Anche l’acqua minerale, ormai, rappresenta fortemente il Belpaese quanto a sapore, benessere, stile, design.
Nel 2017 il gruppo ha prodotto complessivamente 1 miliardo e 200 milioni di litri, con un aumento pari all’8,37% rispetto all’anno precedente e un fatturato di 140 milioni di euro (+7%). In crescita anche le esportazioni, alle quali il gruppo guarda con particolare attenzione, pianificando investimenti importanti in comunicazione (non ultima la sponsorizzazione di acqua Sangemini al “Giro d’Italia” 2017 e 2018).
Sangemini è “alimento di vita” perché non solo idrata, ma nutre il nostro corpo, apportandovi il giusto fabbisogno di sali minerali e calcio. Un litro di acqua minerale Sangemini, infatti, contiene circa il 40% del fabbisogno quotidiano di calcio, pari a due bicchieri di latte!
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