Addio negozi offline. In futuro faremo acquisti semplicemente con un click sul nostro smartphone. Se per alcune categorie di prodotti questo scenario è già reale, nel settore del largo consumo l’abitudine di acquistare on line è meno radicata, soprattutto nel nostro Paese.
I dati Nielsen, pubblicati nel report intitolato “Future opportunities in FMCG e-commerce“, evidenziano che il commercio on line dei prodotti di largo consumo sta crescendo a ritmi vertiginosi in tutto il mondo. A doppia velocità rispetto al classico commercio “fisico”, con incrementi di quasi il 20% ogni anno. Di questo passo, nel giro di pochi anni la spesa online e le vendite di alimentari e detergenza on line svilupperanno un giro d’affari globale pari a 400 miliardi di dollari: un valore impressionante per il grocery market.
Grocery shopping: i fattori trainanti della crescita dell’e-commerce
I fattori trainanti della crescita dell’e-commerce in tutto il mondo sono molteplici. Anzitutto internet e gli smartphone, il cui utilizzo è sempre più radicato nella popolazione. Ma anche la crescente diffusione dei conti correnti on line (da cui deriva l’abitudine di effettuare pagamenti digitali), così come la maggiore efficienza dei servizi di consegna a domicilio.
A questi elementi si aggiungono le esigenze dei consumatori: la ricerca di risparmio, l’opportunità di fare acquisti sicuri e veloci, i ritmi frenetici del lavoro, la crescente fiducia nei servizi on line.
A tutto quello ciò si aggiunge il fatto che la pandemia globale Covid-19 ha stravolto il mondo. Nel giro di poco tempo tutte le abitudini sono cambiate in modo radicale: concerti, cinema, attività fisica in palestra, shopping, cene al ristorante, aperitivi con amici, il modo di vivere il lavoro con lo smart working, la scuola, tutto è stato completamente stravolto. Un cambiamento al quale ci si è dovuti adeguare il più velocemente possibile.
Il disagio del mantenere le distanze, le limitazioni di accesso alle attività commerciali e le relative paure dei contagi, il dover indossare la mascherina in un centro commerciale ha reso difficile l’esperienza d’acquisto ed ha cambiato in pochissimo tempo le abitudini di spesa di interi Paesi.
Abbiamo assistito, ad un boom degli e-commerce e delle vendite online. È evidente che le attività economiche come i food supermarket debbano adeguarsi velocemente ed essere flessibili per soddisfare le nuove esigenze del pubblico.
Secondo l’analisi di Nielsen, già oggi in Europa un consumatore su quattro si rivolge adi dei grocery stores on line per i propri acquisti di prodotti di largo consumo. La Gran Bretagna è al primo posto fra i Paesi dove l’abitudine di acquistare FMCG on line sui grocery shop è più diffusa, seguita da Francia e Svizzera. Al quarto posto troviamo l‘Italia.
L’ e-grocery in Italia: opportunità e sfida
Secondo l’autorevole Osservatorio del Politecnico di Milano, attualmente l’e-commerce in Italia sviluppa un giro d’affari di circa 31 miliardi di euro. Di questi, appena il 4% (equivalenti a 812 milioni) è rappresentato dallo shop grocery. Numeri non certo entusiasmanti, ma il dato di rilievo è il +37% del 2017 rispetto all’anno precedente.
Ciò significa che l’ e-grocery in Italia sta crescendo a ritmi vertiginosi. Dati confortanti arrivano anche food retailers on line di food italiano all’estero. Sebbene Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti siano molto più “evolute” nell’export digitale grazie ai grocery store (il loro tasso di penetrazione della spesa on line si attesta intorno all’8%, contro lo 0.5% dell’Italia), e sebbene solo il 7% del food italiano esportato venga venduto on line, si stima che entro il 2020 l’ e – grocery in Italia raggiungerà quota 6 miliardi di euro su un totale di 50 miliardi complessivamente esportati.
L’export digitale è sicuramente una grande opportunità per un “Italian grocery stores”, ma rappresenta anche una sfida verso un futuro ormai prossimo. Vendere on line prodotti alimentari o beni di largo consumo, soprattutto all’estero, vuol dire dotarsi di sistemi evoluti ed efficienti per la vendita, ideare strategie di marketing digitale, migliorare e velocizzare la logistica.
Richiede investimenti, risorse, idee nuove, ma per le aziende capaci di adattarsi al nuovo trend le soddisfazioni sembrano assicurate.
Grocery Store: il futuro della GD si chiama e-commerce.
Noi di Bell Italia siamo ed eravamo già proiettati al futuro. Il nostro sito www.bell-italia.com, completamente ripensato e ridisegnato è un marketplace evoluto. Permette a tutti i clienti, come per esempio i grossisti alimentari, con pochi click, di visualizzare le nostre offerte, le foto dei prodotti in alta risoluzione, consultare le schede tecniche, immettere nuovi ordini e conoscere in tempo reale la disponibilità della merce e lo spazio occupato all’interno del container.
Da poco inoltre abbiamo lanciato la nuova piattaforma dedicata ai vini italiani più conosciuti e consumati in Italia e in tutto il mondo: www.italianwinelover.it. Una piattaforma che permette di selezionare i vini in base alle categorie di apparenza come Vino Rosso Italiano oppure Vini Pugliesi, vedere foto e schede tecniche ed allestire il proprio ordine con un minimo di soli 30 cartoni misti anche di tipologie e marchi differenti tra loro.
Il tutto, accompagnato dalla nostra consolidata efficienza in termini di documenti per l’esportazione, logistica e customer care. Foto e video in diretta durante i carichi, invio di campionature omaggio per far conoscere e testare i nuovi prodotti del mercato, assistenza e supporto post vendita.
Insomma, il meglio del food e no food italiano sempre più conveniente e sempre più facile da reperire nei magazzini e sugli scaffali dei grocery stores di tutto il mondo.